(MF-NW)--Nonostante le argomentazioni a favore dell'allocazione di capitale nel mercato azionario statunitense rimangano, a ragione, ben diffuse tra gli operatori di mercato (con prospettive ulteriormente migliorate dopo l'elezione di Donald Trump), Jefferies sottolinea che le azioni Usa rappresentano ora circa il 73% dell'Msci World e che la capitalizzazione di mercato delle 10 società più grandi quotate sull'S&P 500 supera l'intero mercato del Regno Unito, della Germania e del Giappone. In questo contesto, secondo gli esperti, il gap nella valutazione tra le azioni Usa e quelle europee è ormai troppo grande per essere ignorato, e basterebbe che il sentiment sull'equity europea migliori solo un poco per far registrare rendimenti significativi in un portafoglio globale ben differenziato. Nel 2025, quindi, la performance del mercato azionario europeo non può che migliorare e Jefferies, nella classifica delle top pick per l'anno che sta per arrivare, non nasconde una certa preferenza per i titoli pro-ciclici.