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Eni - previsioni per il 2024

Pubblicato il 25/10/2024 alle ore 09:10:35

E&P conferma l’obiettivo di produzione; revisione al rialzo del risultato GGP. Le società satelliti della transizione sono attese conseguire solidi risultati nonostante un debole mercato, mentre i risultati finanziari della gestione industriale evidenziano un miglioramento rispetto alla precedente previsione a scenario costante

 

  • E&P: la produzione di idrocarburi annuale è prevista a circa 1,70 mln di boe/g alla nuova previsione di prezzo medio del Brent di 83 $/bbl.
  • GGP: l'EBIT proforma adjusted atteso di fine anno è rivisto al rialzo a circa €1,1 mld.
  • Enilive e Plenitude:
              - confermato l'EBITDA proforma adjusted di circa €1 mld per ciascun segmento, nonostante un mercato sfavorevole.
              - La capacità rinnovabile installata è prevista attestarsi a 4 GW a fine anno (+30% rispetto all'anno precedente).

Riconfermate le aspettative sui risultati consolidati di Gruppo, al netto degli effetti di scenario, e la previsione di investimenti

 

  • Risultati consolidati allo scenario Eni[2]: considerando un valore di Brent su base annua rivisto a 83 $/bbl e le altre variabili (dollaro USA più debole, flessione del SERM, ecc.), il management prevede un EBIT proforma adjusted di Gruppo per l'anno in corso e il CFFO adjusted ante variazione del capitale circolante pari rispettivamente a €14 mld e a €13,5 mld.
  • Investimenti organici: attesi ad un valore inferiore di €9 mld. Gli investimenti al netto delle dismissioni sono confermati ad un valore inferiore ai €6 mld su base proforma.

Remunerazione degli Azionisti: previsto un incremento di €0,4 mld del piano di buyback 2024, dividendo interinale confermato a +6% vs 2023

 

  • Prossimo dividendo trimestrale: a seguito dell'approvazione dell’ultima Assemblea degli Azionisti di un dividendo di €1 per azione per l'esercizio 2024, che rappresenta un aumento del 6% rispetto al 2023, la seconda rata trimestrale del 2024 di €0,25 per azione sarà pagata il 20 novembre 2024 con data di stacco cedola il 18 novembre 2024, come deliberato ieri dal Consiglio di Amministrazione.
  • Considerando che il piano di dismissione sta procedendo meglio delle nostre aspettative iniziali, Eni conferma l’aumento del piano di buyback 2024, che ora è atteso pari a €2 mld, +25% rispetto alla guidance precedente di €1,6 mld e +80% rispetto al piano annuale originale. Questo incrementerà il ritorno totale di cassa agli azionisti a circa il 38% del CFFO[3].

L'accelerazione del piano di dismissioni consentirà una più rapida riduzione del leverage

 

  • Leverage dell’esercizio su base proforma, tenendo conto delle operazioni di portafoglio non ancora completate, atteso verso la parte inferiore di un intervallo 15%-20%.
  • Il piano di dismissioni di Gruppo sta procedendo rapidamente e con eccellente visibilità sulla tempistica di realizzazione della maggior parte degli €8 mld di incassi netti previsti nel piano quadriennale.

 

Le prospettive e gli obiettivi sopra descritti sono dichiarazioni previsionali basate sulle informazioni ad oggi disponibili e sulle valutazioni del management e sono soggette ai potenziali rischi e incertezze dello scenario e ad altri fattori (v. disclaimer a pagina 19).

  • (1) A seguito dell’approvazione della nuova struttura organizzativa di Eni da parte del CdA il Gruppo prevede di rivedere la propria segment information per il reporting finanziario a partire dal quarto trimestre 2024. Le variazioni previste sono immateriali.
  • (2) Lo scenario aggiornato 2024 è: Brent 83$/barile (precedentemente 86 $/barile); margine SERM 4,7 $/barile da 6,8 $/barile; prezzo spot del gas PSV 35 €/MWh (da 33 €/MWh); tasso di cambio medio EUR/USD 1,085 (da 1,075).
  • (3) Su base adjusted, prima della variazione del capitale circolante.

 



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