Il mercato italiano delle autovetture continua a mostrare segni di crisi preoccupanti, con il quarto mese consecutivo in contrazione dopo il -13,4% di agosto, il -10,7% di settembre e il -9,0% di ottobre. Novembre chiude con 124.251 nuove immatricolazioni, un calo del 10,8% rispetto alle 139.319 dello stesso periodo dell’anno precedente, che aveva una giornata lavorativa in più.
Il cumulato degli 11 mesi va in rosso per la prima volta da inizio anno, con una flessione dello 0,2%: 1.452.973 immatricolazioni rispetto a 1.455.320 nel periodo gennaio-novembre 2023. Rispetto al periodo pre-covid, gennaio-novembre 2019, il calo è del 18,2%.
Stellantis, che rimane sempre leader del mercato, ha visto una brusca flessione sia in volumi sia in quota di mercato. A novembre 2024 ha immatricolato 30.893 unità, con un calo del 24,87% rispetto allo stesso mese del 2023, portando la quota al 24,86%, in forte contrazione rispetto al 29,51% di un anno fa. Anche nel cumulato dei primi undici mesi, il gruppo registra una riduzione del 9,69%, scendendo a 429.439 unità. Tra i marchi del gruppo, Fiat segna la performance più negativa, con 8.794 unità contro le 15.094 dello scorso anno, registrando un calo del 41,74%, seguita da Lancia, che crolla del 79,69%. In controtendenza, Peugeot cresce dell’11,24%, con 5.987 targhe. Bene anche Citroën, in crescita con 4.629 auto. Il Gruppo Volkswagen si posiziona al secondo posto con un totale di 21.599 immatricolazioni a novembre, in crescita del 3,47% rispetto al 2023. La sua quota di mercato sale al 17,38%, trainata dalle performance di Volkswagen (+17,36%) e Cupra (+16,36%).