Moody’s ha confermato il rating dell’Italia a Baa3 con outlook stabile: una sufficienza risicata che mantiene il Paese tra le mete d’investimento affidabili, ma senza segnali di reale progresso. La fotografia dell’economia italiana, però, rimane tutt’altro che ottimistica: per il 2024, Moody’s prevede una crescita ben al di sotto dell’1%, frenata dalla debolezza della domanda interna e dal rallentamento delle esportazioni, causato anche dalla crisi economica tedesca, partner commerciale chiave del Paese. Tuttavia, l’agenzia intravede un lieve miglioramento nel biennio successivo, con una crescita stimata allo 0,9% nel 2025 e all’1% nel 2026, sostenuta dall’aumento dei consumi privati e da un’accelerazione nell’uso dei fondi del Pnrr.