In un report uscito ieri, il Fondo Monetario Internazionale ha tagliato le stime di crescita del Pil dal 5,2% del 2023 al 4,6% per quanto concerne l'anno corrente e mantenute invariate quella per il 2025 ferma al 4,1%.
Nell’area dell’euro, sostiene l’Fmi, la crescita sembra aver toccato il punto più basso nel 2023 (0,4%). Per quest’anno si prevede, però, solo un aumento del Pil dello 0,8% (-0,1% rispetto a luglio), seguito dall’1,2% nel 2025, grazie al rafforzamento della domanda interna.
La domanda interna italiana dovrebbe beneficiare del Pnrr e la crescita prevista del Pil (allo 0,7% nel 2024 e allo 0,8% nel 2025) è sostanzialmente in linea con le stime di luglio, ma sotto la media dell’Eurozona e sotto il target dell’1% indicato dal Governo.