Aggiornato a Giovedì 25 Aprile ore 15:06
Menu

Unicredit: risultati record e ben sopra le attese

Pubblicato il 31/01/2023 alle ore 09:02:57

Risultati record nel 4trim22 e migliori risultati Full Year del decennio

 

Raggiungimento costante degli obiettivi sulle tre leve chiave e una crescita redditizia, con un utile netto di Gruppo di €5,2 miliardi, o utile netto di Gruppo contabile pari a €6,5 miliardi

 

Verso il 2023 con forte slancio, linee di difesa e fiducia: pronti per le sfide macroeconomiche e già oltre i target del piano UniCredit Unlocked

 

Netto slancio commerciale: con ricavi totali di Gruppo pari a €20,3 miliardi, margine di interesse pari a €10,7 miliardi e commissioni pari a €6,8 miliardi. Il quarto trimestre ha rappresentato l'ottavo trimestre consecutivo di crescita

 

Continua attenzione all'efficienza pur non limitando gli investimenti: riduzione dei costi del Gruppo pari al 2 per cento e a €9,6 miliardi per FY22, nonostante le forti pressioni inflazionistiche e senza impatti sulla crescita. Il risultato è una leva operativa positiva di 16 p.p.

 

Posizione patrimoniale tra i leader del settore: CET1 ratio contabile nel FY22 al 16 per cento. CET1 ratio pro-forma per la distribuzione al 14,91 per cento, in rialzo di 78 punti base anno su anno, grazie ad una generazione organica di capitale record pari a 279 punti base, dimostrando progressi significativi in termini di redditività ed efficientamento del capitale

 

Impegnati a realizzare la migliore creazione di valore per gli azionisti: RoTE del 10,7 per cento, in rialzo di 3,4 p.p. anno su anno (12,3 per cento se tenuto conto del il capitale in eccesso al 13 per cento CET1) ed EPS in crescita del 58 per cento, pari a €2,50

 

Distribuzione agli azionisti di €5,25 miliardi1: in crescita di €1,5 miliardi (in crescita del 40%) rispetto all'anno precedente, con una proposta di dividendo in contanti di €1,91 miliardi e di riacquisto di azioni proprie per €3,34 miliardi, soggette alle debite approvazioni1;generati rendimenti sostenibili e attrattivi preservando al contempo la solidità patrimoniale

 

Linee di difesa potenziate in modo proattivo: costo del rischio nel FY22 a 41 punti base, ovvero 7 punti base escludendo gli overlays e la Russia, a riprova della solida qualità del credito. Overlay pari a €1,8 miliardi e circa €0,5 miliardi di accantonamenti legati alla Russia, a protezione contro un contesto macroeconomico incerto

 

Approccio chiaro e prudenziale verso la Russia2: esposizione3 adeguatamente gestita, con elevati accantonamenti e un decremento di oltre €4 miliardi a costi minimi nel corso dell'anno

 

Grandi progressi in materia di sostenibilità: un anno in cui sono stati raggiunti importanti traguardi ESG, fissati gli obiettivi "net zero" per il 2030 e permeato il Gruppo attraverso un chiara cultura aziendale

 

Guidance 2022 di Gruppo esclusa la Russia superata su tutti i dati finanziari chiave1:

 

 

Gruppo

 

Group esclusa la Russia

in miliardi

FY21

FY22

variazione

 

FY21

FY22

variazione

 

FY22 Guidance

Ricavi netti

16,3

18,4

13,3%

 

15,7

18,1

14,7%

 

>17,4 mld

superata

di cui margine di interesse (NII)

9,0

10,7

18,6%

 

8,6

9,9

16,0%

 

>9,7 mld

superata

Costi

9,8

9,6

-2,0%

 

9,5

9,3

-2,6%

 

<9,4 mld

superata

Utile netto

3,5

5,2

47,7%

 

3,3

5,4

64,0%

 

>4,8 mld

superata

Utile netto contabile

2,1

6,5

+>100%

 

1,9

6,7

+>100%

 

-

-

Rapporto costi/ricavi

54,5%

47,0%

-7,5 p.p.

 

54,9%

48,6%

- 6,3 p.p.

 

c.51%

superata

Costo del rischio (pb)

37

41

+5

 

37

23

-14

 

c.25 pb

superata

CET1 ratio (contabile),%

15,03%

16,00%

+97 pb

 

 

 

 

 

 

 

CET1 ratio (pro-forma), %

14,13%

14,91%

+78 pb

 

-

-

-

 

>14,5%

superata

 di cui generazione organica di capitale* (pb)

200

279

39,1%

 

-

-

-

 

-

-

RoTE, %

7,3%

10,7%

+ 3,4 p.p.

 

7,1%

11,7%

+4,6 p.p.

 

-

-

EPS diluito (€)

1,58

2,50

58,1%

 

1,49

2,61

75,6%

 

-

-

Nota: generazione organica di capitale inclusa la Russia

 

1Tutte le cifre d'ora in poi sono riferite al Gruppo esclusa la Russia ad eccezione del CET1 ratio, ove non diversamente indicato.

 

 

Il 30 gennaio 2023 il Consiglio di Amministrazione di UniCredit S.p.A. ("UniCredit" o "il Gruppo") ha approvato i risultati consolidati di Gruppo al 31 dicembre 2022 relativi al 4trim22 e al FY22.

 

Gli eccellenti risultati trimestrali e annuali dimostrano la compiuta trasformazione di UniCredit quale banca con una più solida posizione patrimoniale e in grado di resistere alle pressioni macroeconomiche.

 

L'esposizione cross-border della Russia è stata adeguatamente gestita e ridotta nel corso dell'anno, a costi minimi, complessivamente del 66 per cento circa, ovvero di circa €4,1 miliardi3, grazie ad azioni proattive e disciplinate. UniCredit è impegnata a mantenere un progressivo approccio di de-risking.

Grazie al migliorato contesto dei tassi di interesse, al basso costo del rischio, alla riduzione strutturale dei costi e ai progressi compiuti in termini di efficienza patrimoniale, UniCredit annuncia l'utile netto atteso per il 2023, inclusa la Russia, sostanzialmente in linea con l'utile netto di Gruppo del 20221. Il reporting finanziario includerà la Russia d'ora in avanti. UniCredit si pone come obiettivo una distribuzione per il FY23 sostanzialmente in linea con quella FY22.

 

Il Gruppo, esclusa la Russia, ha conseguito una crescita record dei ricavi sostenuta dal contesto favorevole dei tassi d'interesse e dal forte slancio commerciale. Questo ha determinato ricavi netti pari a €4,7 miliardi nel 4trim22, in rialzo del 34,9 per cento anno su anno, e di €18,1 miliardi per il FY22, con un incremento del 14,7 per cento anno su anno. Il risultato riflette l'elevata redditività aggiustata per il rischio, con raggiungimento degli obiettivi su tutte le leve chiave e in tutti i business, sostenuto dalla significativa crescita del margine di interesse ("NII") nel 4trim22, quasi del 41 per cento anno su anno e del 42,5 per cento trimestre su trimestre, a €3,2 miliardi. Nel FY22, l'NII è cresciuto del 16,0 per cento anno su anno, attestandosi a €9,9 miliardi. Le contenute rettifiche su crediti ("LLP"), pari a €0,6 miliardi nel 4trim22, sono diminuite nel trimestre del 17,8 per cento anno su anno, nonostante il rafforzamento nel corso dell'anno delle solide linee di difesa preesistenti.

 

Escludendo la Russia, nel FY22 i costi operativi sono diminuiti del 2,6 per cento anno su anno, a conferma della forte disciplina del Gruppo nel gestire struttualmente la base costi, preservando al contempo la crescita dei ricavi, nonostante le significative pressioni inflazionistiche che pari quasi al 9 per cento nelle aree geografiche in cui UniCredit è presente.

 

Il Gruppo continua a registrare un'efficienza patrimoniale tra i leader del settore, con 117 punti base di generazione organica di capitale nel 4trim22 e 271 punti base nel FY 2022, in netto anticipo rispetto al piano, e determinando un CET1 ratio contabile del 16,00 per cento, già dedotti l'impatto del quadro normativo avverso, il dividendo accantonato per il FY22 e l'impatto della Russia.

 

I risultati eccellenti e l'attenzione a rendimenti sostenibili e attrattivi sono comprovati da una distribuzione relativa al 2022 pari a €5,25 miliardi, con un aumento pari a €1,5 miliardi rispetto all'anno precedente, con una proposta1 di dividendo in contanti di €1,91 miliardi e riacquisto di azioni proprie di circa €3,34 miliardi, soggetta all'approvazione degli organi di vigilanza e degli azionisti. UniCredit intende eseguire il riacquisto di azioni proprie in due tranche, la prima pari a circa €2,34 miliardi, da avviare immediatamente dopo l'approvazione da parte dell'Assemblea Ordinaria degli Azionisti calendarizzata per il 31 marzo 2023, mentre la seconda, pari circa a €1,0 miliardo, è attesa durante la seconda meta del 2023 successivamente al completamento della prima tranche.

 

La crescita anno su anno del EPS diluito FY22 del 58,1 per cento, o del 75,6 esclusa la Russia, rispecchia la migliore creazione di valore per gli azionisti, ulteriormente rinforzata dalla crescita in termini assoluti e accresciuta dal riacquisto di azioni proprie relative all'esercizio 2021. Il proposto dividendo in contanti pari a 1,91 miliardi, in rialzo del 63 per cento e che corrisponde a un payout ratio del 35 per cento sull'utile netto di Gruppo esclusa la Russia, rende possibile proporre un DPS pari a 98,72 centesimi di euro1,6, con una crescita dell' 84 per cento anno su anno, a riprova della capacità di UniCredit di generare un valore significativo per gli azionisti.

 

La combinazione delle tre leve dei ricavi netti, dei costi e dell'efficienza patrimoniale sta già dando buoni risultati. Ciò è dimostrato inoltre dal RoTE per il FY22, esclusa la Russia, dell'11,7 per cento.

 

Le linee di difesa esistenti sono state rafforzate ulteriormente in modo proattivo con elevati livelli di accantonamento, il rafforzamento degli attuali overlay sulle esposizioni non deteriorate a €1,8 miliardi e un rigoroso approccio al rischio che si riflette in un portafoglio crediti solido, rafforzando la capacità di resistenza del Gruppo agli shock macroeconomici.

 

Il costo del rischio ("CoR"), esclusa la Russia, si è attestato a 56 punti base nel 4trim22 e a 23 punti base per l'intero anno 2022, meglio della guidance 2022.

 

I principali eventi recenti includono:

  • Seconda tranche del riacquisto di azioni proprie 2021 per €1,0 mld completata il 30 novembre 2022, con la cancellazione di tutte le relative azioni il 14 dicembre 2022. UniCredit ha acquistato 87 mln di azioni, pari al 4,3 per cento del capitale azionario.
  • Siglata partnership commerciale con Azimut per la distribuzione di prodotti di asset management in Italia.
  • Emissione positiva di obbligazioni Senior Preferred UniCredit S.p.A per €1,0 miliardo.

 

Andrea Orcel, Amministratore Delegato di UniCredit S.p.A. ha dichiarato:

UniCredit ha conseguito una serie di risultati finanziari eccezionali che dimostrano i progressi significativi nel percorso di trasformazione industriale e la capacità di ottenere performance eccellenti in tutto il ciclo.

 

Abbiamo conseguito un utile netto di €5,2 miliardi sull'intero esercizio, il nostro miglior risultato in oltre un decennio. La nostra attenzione alla crescita, alla disciplina dei costi e all'efficienza patrimoniale hanno portato il RoTE al 10,7 per cento, superando l'obiettivo UniCredit Unlocked. Questo include accantonamenti significativi e misure proattive prese per potenziare le linee di difesa esistenti, rafforzando il già solido bilancio e la capacità di far fronte alle continue incertezze. Siamo cresciuti per otto trimestri consecutivi, chiara testimonianza della trasformazione di UniCredit che ha dimostrato resilienza e forza.

 

La crescita a due cifre dei ricavi netti anno su anno è stata sostenuta da uno slancio commerciale positivo, da un contesto di tassi d'interesse favorevole, dalla riduzione dei costi che non prescinde dagli investimenti per il futuro e nonostante un'inflazione senza precedenti, e da un costo del rischio costantemente basso.

Abbiamo chiuso l'anno con un CET1 ratio contabile del 16 per cento, sostenuto dalla generazione organica di capitale leader nel settore. Intendiamo distribuire €5,25 miliardi complessivamente tra dividendi e riacquisti di azioni proprie per il 2022, con un incremento di €1,5 miliardi rispetto all'anno precedente, ovvero un aumento di oltre l' 80 per cento del DPS, fatte salve le debite approvazioni. Stiamo rispettando il nostro impegno verso gli azionisti di una politica di distribuzione sostenibile e attrattiva, mantenendo al contempo la nostra solidità patrimoniale.  

 

I progressi verso Net Zero annunciati oggi coronano un anno di evoluzione significativa nel nostro percorso ESG. Continueremo a servire e a sostenere i nostri clienti e le nostre comunità in una transizione giusta ed equa, cercando di essere di esempio in tutte le componenti ESG.

Infine, desidero ringraziare tutti i dipendenti per il duro lavoro e l'impegno profusi. In vista del 2023, UniCredit è più forte che mai ed è ben posizionata per conseguire eccellenti risultati. Siamo fermamente concentrati sull'esecuzione di UniCredit Unlocked e guardiamo al futuro con fiducia.

 

 

1 Distribuzione soggetta alle approvazioni degli azionisti e degli organi di vigilanza.

2Russia include la banca e le entità legali locali, più le esposizioni cross-border contabilizzate in UniCredit SpA. Si veda pagina 13 per i risultati 4trim22 della Russia. Per i risultati consolidati di Gruppo, inclusa la Russia, si veda pagina 13.

3Delta rispetto al 8 marzo 2022, escludendo variazioni in FX hedging ed esposizioni aggiuntive (come da pagina 3 del 1trim22 della presentazione al mercato).​

4Tutte le cifre d'ora in poi sono riferite al Gruppo esclusa la Russia ad eccezione del CET1 ratio, ove non diversamente indicato.

5Guidance finanziaria 2023 del Gruppo Unicredit disponibile alla sezione "Guidance sui dati finanziari chiave di Gruppo relativi al 2023" a pagina 15.

6Calcolo del dividendo per azione (DPS) effettuato al 30 gennaio 2023 sulla base della miglior stima del numero di azioni aventi diritto al dividendo. Il DPS finale sarà comunicato secondo l'ordinaria procedura. L'Assemblea degli Azionisti di UniCredit è prevista per il 31 marzo 2023. Di conseguenza, in relazione al pagamento del dividendo, la record date sarà il 24 aprile 2023, la data di stacco della cedola il 25 aprile 2023 e la data di pagamento il 26 aprile 2023. 

 



Ultime notizie

© 2024 4Trading.it. Tutti i diritti riservati. P.IVA 03762510406