Se l’obiettivo era abbassare i rendimenti dei bond a lunga scadenza, per emettere il nuovo debito a tassi più convenienti, bisognerebbe che qualcuno dica a Trump che c’è un problema. Un allungo così robusto si vedeva da tempo e, soprattutto, un aumento da 3.85% a 4.50% circa non è una cosa di poco conto in questo momento. Certo che se i cinesi dovessero iniziare a vendere i bond Usa, per Trump si spalancherebbe un vero e proprio baratro (che alcune aziende Usa cominciano a vedere, soprattutto quelle che costruiscono in Cina)