In una nota pubblicata oggi, Vivendi chiederà un'assemblea straordinaria per sostituire 5 consiglieri di nomina Elliott. Appare del tutto evidente che la richiesta accentua lo scontro in essere all'interno del Cda e, a questo punto, si andrà nuovamente alla conta.
A nostro avviso, la mossa di Vivendi appare disperata perché non solo non sarà facile tornare in sella (non è impossibile, comunque) ma il Governo ha chiaramente indicato la strada da percorrere per quanto concerne la scissione della rete ed appare chiaro che un simile comportamento non fa altro che acuire una predisposizione non proprio amichevole di Di Maio/Salvini verso i francesi.
Inoltre, ed è questo incomprensibile, agendo in questo modo, Vivendi non tutela i propri interessi ma mostra una chiara volontà di potere su Tim. L'impressione è che questa volta si vada al redde rationem con Elliott e CDP (ossia il Governo) alleate.
