La rottura di 19/19.30 euro è stata pesante ed ha portato al raggiungimento di area 18 euro ma il vero appoggio si colloca a 17.50/17.40 euro, dove si trova il minimo del 2016. Il raggiungimento di questo livello, a nostro avviso, è del tutto probabile perché il ribasso è giunto su scambi in netto aumento mentre gli oscillatori hanno raggiunto la zona di forte eccesso ribassista ma non i picchi delle precedenti fasi correttive. Ne consegue che eventuali recuperi di matrice tecnica non devono essere valutati per l'operatività perché il rischio del falso segnale è molto alto. Non siamo attivi sul titolo, quindi, e neppure sul settore, perché la possibilità che a breve si possa assistere a un nuovo cedimento, è concreta.
Manteniamo la posizione in essere.