Probabilmente ad Agordo non ci credono neppure loro: l'annuncio della fusione con Essilor è stato dato a gennaio 2017 e, come si fa sempre quando due colossi s uniscono in matrimonio, servono le autorizzazioni da parte degli Antitrust dei Paesi dove l'unione presuppone una distorsione di mercato. Al momento, per il via libera definitivo, manca solo l'ok dell'authority cinese e si sta facendo attendere.
Al momento, quindi, la fusione non è assolutamente a rischio ma sicuramente Del Vecchio potrebbe non essere contento. A livello grafico si nota che il titolo ha raggiunto la soglia di 59 euro nelle precedenti sedute, anche grazie alla forza del dollaro, e ora stiamo assistendo a un cedimento dei prezzi verso il primo appoggio di brevissimo posto in area 56.50 euro. La reazione di oggi è positiva e riporta il titolo sopra la trendline rialzista che abbiamo evidenziato, ma appare improbabile che si possa assistere al ritorno verso quota 59 euro e superamento della soglia.
Non siamo attivi, anche se gli oscillatori stanno iniziando a generare i primi segnali di allungo. Segnali che non dovrebbero avere un gran seguito nel brevissimo.