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Carige: il Cda risponde a Moody's

Pubblicato il 07/08/2018 alle ore 23:29:32

Tira il fiato Banca Carige, dopo il +9% con cui aveva chiuso la seduta di ieri tra scambi in forte crescita (1,45 miliardi di azioni passate di mano, ossia oltre il 2,6% del capitale), scivolando a fine giornata a 0,94 centesimi per azione con scambi per 590 milioni (comunque oltre un ulteriore 1% di capitale), ma tra gli operatori è ormai scattato il conto alla rovescia per vedere chi segnalerà per primo di essersi mosso.

Gli occhi sono puntati su Vittorio Malacalza, già primo azionista col 20,6% ma autorizzato a salire fino al 28% del capitale, e su Raffaele Mincione (al 5,4%, autorizzato a salire sino al 10%), che potrebbero cercare di rafforzarsi approfittando di un mese volatile come agosto in vista dell’assemblea del 20 settembre prossimo che potrebbe rinnovare il Cda (da cui si sono ormai dimessi in 5 tra cui lo stesso Malacalza) e offrire un nuovo piano di capitale con cui soddisfare le richieste della Bce, che ha bocciato una quindicina di giorni fa quello presentato dall’amministratore delegato Paolo Fiorentino.

Nel pomeriggio il board dell’istituto si è riunito per valutare come rispondere alla lettera della Bce dello scorso 20 luglio in cui Francoforte chiedeva la predisposizione di un nuovo piano di conservazione del capitale entro il 30 novembre, ma al momento in cui scriviamo non filtrano notizie in merito a eventuali decisioni. Con ogni probabilità si è trattato comunque di un appuntamento interlocutorio, col Cda che potrebbe ribadirebbe la fiducia nella possibilità di centrare i target patrimoniali previsti per il 2018, forse anche senza ricorrere all’emissione del bond subordinato da 300 milioni.


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http://www.affaritaliani.it/economia/banca-carige-mani-forti-sul-titolo-al-via-le-mosse-per-il-blitz-sul-cda-554819.html



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