(Reuters) - Gli interventi su Carige chiesti dalla Bce non potranno essere gestiti dallo stesso management della banca che ha prediposto un piano di conservazione del capitale bocciato dalla Bce.
E' quanto sostiene Malcalza Investimenti, primo azionista della banca ligure, che ha chiesto la convocazione dell'assemblea per deliberara la revoca di tutto il Cda e il suo rinnovo.
"Malacalza Investimenti ritiene, infatti, che anche la definizione e l'attuazione di ulteriori interventi richiesti dalla Bce [...] non possa essere guidata da chi, avendo gestito la fase precedente e avendo conseguito nonostante i sacrifici dell'azionariato e della stessa Bancaun giudizio della BCE di non pieno soddisfacimento dei requisiti patrimoniali fin dal 1° gennaio 2018 (cioè all'indomani del completamento dell'aumento di capitale), ha predisposto il nuovo piano di conservazione del capitale che ora la BCE mostra di noncondividere", dice Malcalza in una nota.
Ieri un una nota Carige ha comunicato che la Bce ha bocciato il piano di conservazione del capitale presentato a giugno, chiedendone uno nuovo entro il 30 novembre per ripristinare i requisiti patrimonali entro fine 2018.
Malalcaza, inoltre, condivide le valutazioni della Bce sulla necessità di risolvere la questione sulla governance e conferma il proprio impegno a sostengo della banca.
"Si è convinti che, anche se le nuove richieste della BCE dovessero essere confermate a seguito delle osservazioni della Banca, quest'ultima sarà in grado di farvi fronte nei tempi ragionevolmente occorrenti, pur, se del caso, con l'ulteriore e proporzionato sacrificio di propri asset", dice nella nota.
"E in questo senso si esprime piena fiducia nella validità dei fondamentali di Banca Carige e nelle sua capacità di rilancio, con pieno soddisfacimento delle esigenze imposte da legittime prescrizioni dell'Autorità".
