(Reuters) - Telecom Italia (Tim) è più che disponibile a discutere un’integrazione con Open Fiber per mettere a comune denominatore le attività Ftth e punta a un rating investment grade nel 2019, che consentirà di distribuire una cedola.
Lo ha detto l’AD Tim, Amos Genish, in un incontro con i giornalisti, aggiungendo di essere impegnato a guidare il gruppo fino al 2020 e oltre, anche se in consiglio c’è qualcuno che alimenta speculazioni non vere.
Il gruppo intende inoltre verificare se il metodo di distribuzione delle sim del nuovo entrante nel mercato italiano Iliad è in linea con la normativa.
PIU’ CHE DISPONIBILI A DISCUTERE FUSIONE CON OPEN FIBER
Tim dice che è aperta a discutere una fusione tra le attività Ftth del gruppo con l’operatore di rete concorrente Open Fiber, controllato dalla Cassa Depositi e Prestiti e da Enel.
“Anche se c’è spazio per un altro piccolo operatore... specialmente se focalizzato su Ftth, c’è anche spazio per il consolidamento in questo mercato”, ha detto Genish in merito a Open Fiber. “Vediamo chiaramente i benefici economici che arrivano da questa combinazione”.
“Siamo più che disponibili a partecipare a un dialogo su questa combinazione. Se ci sarà un tavolo saremo aperti al dialogo, se c’è la possibilità di mettere una società della fibra sotto un comune denominatore”, ha aggiunto.
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