(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 29 mag - Exor, dopo le emissioni nel primo trimestre 2018, non avra' bisogno di altri strumenti di rifinanziamento del debito. E' quanto ha dichiarato il cfo, Enrico Vellano, in occasione di una conference call. Il manager ha specificato che il debito a scadenza nel 2019 e nel 2020 sara' 'coperto da ordini e dal net free cash flow'. L'indebitamento di Exor a fine 2017 ammonta a 3,27 miliardi di euro. La maggior parte del debito e' in obbligazioni, con una durata media sopra i sette anni e un costo medio del 2,8%. Nel primo trimestre del 2018, Exor ha emesso obbligazioni con scadenza a 10 e 20 anni per 500 milioni all'1,75% e per 200 milioni al 3,125%.