(Reuters) - Un'analisi della crisi del debito della zona euro del 2011-2012 indica che circa due terzi del rischio sistemico italiano è già nei prezzi.
E' quanto scrive una nota di Natixis, che si dice cautamente ottimista sulle prospettive dei mercati del Paese.
"Siamo ottimisti e al tempo stesso cauti", scrivono gli analisti della banca d'investmenti francese in una nota ai clienti dal titolo "Italia: siamo solo all'inizio ma non è la fine del mondo".
"Il mercato ha già prezzato circa due terzi, in riferimento alla crisi del debito sovrano 2011-2012, del rischio sistemico per l'Italia".
Al momento Natixis stima un massimo di ribasso per l'azionario italiano di circa il 6% e aggiunge: "Questosarebbe un segnale forte per comprare l'azionario italiano".