Fulvio Conti per conto di Elliott sta trattando con de Puyfontaine un eventuale spezzatino: non solo la Rete, Vivendi ha chiesto di avere la redditizia Tim Brasil (lo vuole Genish), e lascerebbe a Elliott tutto il resto.
Il fondo “avvoltoio” discuterebbe poi l’eventuale cessione della rete a CDP. Ma l’istituto presieduto da Claudio Costamagna è in pieno conflitto di interessi: è socio infatti in due reti in concorrenza, Tim e Open Fiber. Le carte della trattativa sono in mano a Conti e a Fabrizio Palermo per CDP, sull’altro tavolo de Puyfontaine e Genish.
Gubitosi ha promesso a Conti di essere pronto a fare l’ad, mollando il suo ruolo di commissario Alitalia.
In Francia Bolloré è messo male e sta cercando di arbitrare i suoi investimenti in Italia (è secondo azionista di Mediobanca, oltre a Tim). Il finanziere bretone fa leva su Piazzetta Cuccia e sull’amicizia con Mustier (Unicredit) e Donnet (Generali).
CDP deve decidere cosa fare e senza governo in carica diventa difficile. Costamagna non può sperare né in Salvini né in Di Maio: gli rimproverano la gestione “politica” di CDP. E lui si è affidato, in maniera amicale, nelle mani della pr meneghina Giuliana Paoletti.
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