Nessuno si è mai illuso che Elliott possa prevalere in maniera facile su Elliott. Bollorè è in Italia da decenni e non è un personaggio sconosciuto, anzi. Sono note le sue doti di strategia ed è un personaggio in grado di usare i guanti di velluto come il bastone. La dichiarazione rilasciata fa intendere quale sia il suo stato d'animo in questo momento.
Nel giorno del passaggio del testimone al figlio Yannick, Vincent Bollorè pronuncia una frase che la dice lunga sul clima di tensione che sta vivendo la sua Vivendi, stretta da Elliott nella morsa di Tim: "È alla fine della fiera che si contano gli animali". A questa tensione risponde con una prova di forza, che è allo stesso tempo messaggio chiaro per il fondo americano e per gli azionisti che all'assemblea del 24 aprile (o al massimo a quella del 4 maggio) decideranno le sorti degli equilibri interni al gruppo telefonico.
Bollorè decide di rispondere in prima persona alle critiche, arrivate dalla stampa e dagli investitori, per una campagna d'Italia in seria difficoltà dopo la discesa corposa nell'azionariato di Mediaset e il rischio di un forte ridimensionamento dentro Tim. "Fu la stessa cosa tanti anni fa, quando entrammo in Mediobanca, alla fine ci furono benefici e contribuimmo alla stabilità di Mediobanca e Generali. Penso che alla fine tutto ciò fa parte delle cose della vita: bisogna essere coraggiosi", chiosa di fronte agli azionisti del colosso transalpino.
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https://www.huffingtonpost.it/2018/04/19/lamministratore-delegato-di-tim-amos-genish-avverte-vivendi-e-elliott-stop-alla-telenovela-il-prima-possibile_a_23414949/