(MF-DJ)--I tempi per il salvataggio e la ristrutturazione di Trevi stringono. Cosi'' in queste settimane si definira'' uno degli snodi fondamentali del processo di risanamento del gruppo leader a livello mondiale nell''ingegneria del sottosuolo e delle perforazioni, presente in piu'' di 80 paesi. Da tempo la societa'' che fa riferimento alla famiglia Trevisani ed e'' partecipata dalla Cassa Depositi e Prestiti (16,85%) ha avviato il processo di vendita della controllata Drillmec, ovvero il business legato al settore dell''oil&gas che ha di fatto ingessato i conti dell''azienda romagnola fondata nel 1957. Proprio in queste settimane, secondo quanto appreso da fonti di mercato da MF-Milano Finanza, sono arrivate le offerte per Drillmec, che nel primo semestre ha registrato ricavi per 32,9 milioni, in calo di 59,3 milioni rispetto allo stesso periodo dell''anno precedente, a causa principalmente "della sostanziale stagnazione del mercato e anche dall''annullamento da parte del cliente Ypfb del contratto per la fornitura di tre impianti di perforazione in Bolivia", si leggeva nella semestrale di Trevi lo scorso 29 settembre (da allora la societa'' non piu'' pubblicato dati finanziari).
