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Telecom: Elliott cheide che i consiglieri che non si sono dimessi, rimangano in carica

Pubblicato il 03/04/2018 alle ore 17:40:07

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 03 apr - Il fondo Elliott ha invocato la deroga dell'articolo 9.10 dello statuto di Telecom Italia, che prevede il decadimento dell'intero cda 'ogni qualvolta la maggioranza dei componenti del cda venga meno per qualsiasi causa o ragione'. Il fondo ritiene che le dimissioni rassegnate lo scorso 6 marzo dal presidente Arnaud de Puyfontaine, insieme a Herve' Philippe, Frederic Crepin, Giuseppe Recchi, Felicite' Herzog e Anna Jones siano state 'manifestatamente abusive in quanto finalizzate a impedire l'esercizio di voto degli azionisti di Telecom Italia sulle proposte di integrazione'. Per il fondo, dunque, i membri che non si sono dimessi devono rimanere in carica. Questa la tesi che emerge dettagliatamente da una lettera che e' stata pubblicata sul sito di Tim e che lo scorso 23 marzo e' stata spedita dai rappresentanti del fondo al collegio sindacale di Telecom e per conoscenza anche alla Consob, con la richiesta di accogliere l'integrazione dell'ordine del giorno dell'assemblea.



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