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Bper - bilancio (positivo)

Pubblicato il 08/02/2018 alle ore 17:44:48

Utile netto dell’esercizio pari a € 176,4 milioni a fronte di € 14,3 milioni del 2016. Sul risultato del 2017 hanno influito negativamente la prevista perdita generata dall'ingresso nel perimetro di gruppo di Nuova Carife e poste non ricorrenti per € 169,9 milioni, sostanzialmente bilanciate dall'iscrizione del badwill per € 190,9 milioni1

Proposta di un dividendo cash di € 11 centesimi per azione in significativa crescita rispetto ai € 6 centesimi del 2016

Confermata l’elevata solidità patrimoniale con un CET1 ratio Fully Phased pari al 13,7% ai vertici del sistema bancario italiano.

Ampio eccesso di capitale pari a circa € 1,9 miliardi rispetto al requisito SREP 2018 Continua il trend di ulteriore rilevante miglioramento dell’asset quality con un NPE ratio lordo al 19,8%, in calo per il sesto trimestre consecutivo, dal 23,5% di giugno 2016, grazie alle azioni strategiche implementate negli ultimi anni a presidio della qualità del credito del Gruppo:

- default rate pari al 2,1% (4,2% nel 2016) con flussi in ingresso a crediti deteriorati da “bonis” sostanzialmente dimezzati (-46,2% a/a);

- cure rate all’11,5% (8,3% nel 2016) con significativo aumento dei flussi di NPE tornati in “bonis” (+32,9% a/a);

- danger rate ridotto al 16,1% (17,6% nel 2016) con flussi in ingresso a sofferenza in diminuzione del 12,1% a/a;

- coverage ratio dei crediti deteriorati al 48,7% in rilevante incremento dal 44,5% di fine 2016; -

Texas ratio2 in forte miglioramento al 101,9% dal 111,6% del 2016 ormai prossimo a scendere sotto quota 100%

Positivo lo sviluppo dell’attività commerciale con gli impieghi alla clientela che hanno raggiunto € 47,8 miliardi, in crescita del 5,1% nell’esercizio e di oltre il 2% al netto dell’integrazione di Nuova Carife.

Anche sul fronte della raccolta complessiva si registrano incrementi significativi delle masse, che includendo il comparto Bancassurance, superano la soglia di € 90,0 miliardi rispetto ai circa € 85,0 miliardi del 2016, in sensibile aumento anche al netto della raccolta di Nuova Carife

La redditività dell’esercizio appena concluso, ed anche quella dello scorso anno, è interessata da variazioni di perimetro del Gruppo (acquisizione di Nuova Carife nel 2017 e di CR Saluzzo nel 2016) e, in aggiunta, risulta condizionata da rilevanti componenti non ricorrenti3 .

Al netto di questi ultimi, la redditività operativa risulta in leggera crescita dello 0,3% a/a, mentre si registra un incremento dei costi della gestione del 2,5% a/a, peraltro fortemente influenzati dalla variazione di perimetro.

Il risultato della gestione operativa risulta, quindi, pari a € 759,1 milioni rispetto a € 783,3 milioni del 2016. Il costo del credito dell’esercizio risulta pari a 112 bps in apprezzabile calo dai 136 bps del 2016



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