Era una facile previsione allora, lo è ancora di più oggi. Il titolo si porta sulla soglia di 10 euro, dove si colloca un forte appoggio. La rottura di questa soglia appare del tutto probabile e non sarebbe da escludersi un cedimento ancora più marcato prima dell'avvio dell'aumento di capitale, previsto a breve (dovrebbe chiudersi entro il 4/03).
Appare del tutto evidente che a fronte di un aumento da 700 milioni contro una capitalizzazione di circa 112 milioni (fonte il Sole24Ore) è meglio non solo non entrare in compera prima dell'operazione ma da valutare anche post (per verificare se è andato a buon fine, senza l'intervento massiccio del consorzio).
Meglio non prendere in considerazione il titolo in questo momento.