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Carige: l'asta dei diritti inoptati parte venerdì

Pubblicato il 13/12/2017 alle ore 23:15:38

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 13 dic - Da venerdi' parte il secondo round dell'aumento di capitale di Carige con l'asta dei diritti inoptati, poi eventualmente si andra' ai tempi supplementari con Malacalza Investimenti, Volpi e nuovi potenziali investitori chiamati a coprire il resto della ricapitalizzazione dell'istituto.

Sul mercato, dal 15 dicembre e per un massimo di 5 sedute di Borsa aperta, andranno 278,4 milioni di diritti di opzione che consentono di sottoscrivere 16,7 miliardi di nuove azioni Carige, pari al 33,5% dell'aumento da 500 milioni lanciato a fine novembre.

L'intero pacchetto ha un controvalore di 167 milioni di euro e sommato a quanto gia' sottoscritto (377 milioni) porterebbe l'ammontare totale dell'operazione Carige a 544 milioni di euro. Nel caso in cui l'asta dell'inoptato non facesse il pieno, la prima mossa spetta a Malacalza Investimenti, titolare del 17,6% e autorizzato da Bce a salire fino al 28% investendo massimi 69 milioni di euro.

Se anche l'intervento di Malacalza non si concretizzasse o non fosse sufficiente, Carige ha in mano contratti di "primo accollo" con quattro investitori che complessivamente coprirebbero 119,9 milioni di euro: 40 milioni arriveranno da Chenavari Investment Managers, 30 dal Credito Fondiario, 30 da Sga e 20 circa da Gabriele Volpi (che salirebbe cosi' dal 6% fino al 9,9%). L'ultimo livello di garanzia e' costituito dal consorzio delle banche in parallelo con due investitori istituzionali che entrerebbero nel capitale di Carige mettendo sul piatto complessivamente 35 milioni.

 


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