Equita Sim ha ridotto il sottopeso dell''azionario rispetto al benchmark, ma resta cauta sull''equity. Nel report mensile sul sentiment sul mercato azionario gli esperti notano come "il rialzo dei mercati" proceda "senza sosta, sostenuto dall`accelerazione del Pil in Europa, dall`afflusso di liquidita'' dagli Stati Uniti (favorito anche dalla visione positiva sull`euro), dalla convinzione che il supporto delle Banche Centrali rimarra'' rilevante, anche se, al margine, in diminuzione. Il sottopeso che abbiamo rispetto al benchmark (peso azionario 92,9% rispetto a 95%) e'' diminuito per il recente inserimento di B.Unicem" nel portafoglio principale, "ma manteniamo complessivamente l`atteggiamento cauto che abbiamo seguito, sbagliando, per l`intero anno. Il motivo principale e'' che il livello di compiacenza sui mercati ha raggiunto livelli impensabili (i rendimenti dei bond high yield europei sono allineati a quelli dei Treasury americani, la volatilita'' e'' sui minimi storici, eppure le posizioni corte sono ai massimi storici e grazie agli Etf anche i risparmiatori retail sono pesantemente corti). In secondo luogo, sono ormai pochi i titoli che offrono un margine di sicurezza rispetto alla valutazione fondamentale: l`upside medio rispetto al nostro target e'' il 6% per i titoli del Ftse Mib e solo l`1% per le small cap. Infine, data la correlazione inversa tra corporate spread e multipli del mercato azionario, temiamo il momento in cui nel 2018 la Bce interrompera'' gli acquisti di bond, costringendo dopo tre anni le aziende a finanziarsi senza il sussidio della Banca Centrale"
Fonte
Milano Finanza
