I petroliferi non brillano nonostante il balzo del prezzo del crude oil tornato sopra 45 dollari. Gli energetici, invece rappresentano la zavorra perché sono in netto ribasso. Sia i titoli presenti nel paniere principale che quello nelle mid e small cap evidenziano correzioni pesanti.
Ovviamente, tutti guardano l'andamento del titolo leader per valutare se è il caso di prendere profitto dopo il lungo rialzo.
Il pericolo aumento dei tassi (di mercato non quello di sconto perché non se ne parlerà sino alla fine del prossimo, forse nel 2019) rappresenta un chiaro segnale di pericolo per le aziende più indebitate. per l'attività che svolgono, tutte le società energetiche hanno un alto livello di debito e sono le prime a subire questa situazione.
Il mercato si interroga sulla sostenibilità dei prezzi di borsa dopo il forte rialzo delle precedenti settimane. Enel evidenzia il raggiungimento della base del canale rialzista e questo implica la possibilità che il trend di brevissimo possa essere caratterizzato da una flessione. La rottura di 4.72/70 euro in chiusura provocherà il raggiungimento di area 4.50 euro, dove si colloca il successivo appoggio. Per il momento, non siamo operativi ma segnaliamo che il grado di rischio sta aumentando in maniera notevole. Per chi ha il titolo in posizione è preferibile fissare lo stop per almeno una parte della posizione.
