Rsi 7= indicatore che segnala l'eccesso, sotto 25 punti e' ipervenduto (titoli da seguire per acquisti) , sopra 75 punti è ipercomprato (titolo da seguire per vendere)
volumi%= differenza percentuale degli scambi rispetto alla precedente seduta
Volumi: sfondo rosso / verde: quando un titolo si trova in zona di eccesso ribassista, con l'rsi 7 sotto i 25 punti, si avrà un segnale positivo se i volumi saliranno oltre il 30% con prezzi sostanzialmente stabili.
Al contrario, se il titolo si trova in zona di eccesso rialzista (rsi sopra i 75 punti) si avrà un segnale correttivo se i volumi scenderanno sotto la soglia del 30%.
Seduta a due velocità che determina cambiamenti che possiamo definire sostanziali. Confrontando la tabella precedente con quella odierna si nota che il baricentro di oscillazione rimane sempre intorno a 50 punti, ma la spaccatura tra i titoli è netta. Non vi sono titoli che oscillano a 50 punti e questo è un dato tecnico importante perché significa che la volatilità comincia a crescere e non solo. Si nota una netta distinzione tra settori con quello finanziario in affanno mentre quello petrolifero evidenzia Eni in forma mentre sono in ombra sia Tenaris che Saipem. Dopo il pesante cedimento Mediolanum, anche il settore del risparmio gestito scende in maniera fragorosa e questa discesa è bilanciata solo in parte dagli industriali con Fca e Brembo che marciano al rialzo.
Appare evidente che la seduta di ieri ci fornisce un quadro tecnico che si sta sempre più delineando e che sta per mutare. Quando usciranno i dati dell'aumento di Unicredit, avremo tutti gli elementi per giudicare quali potranno essere le prospettive di breve, e non solo, del nostro listino.