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Unicredit: 13 azioni nuove ogni 5 a 8.09 euro

Pubblicato il 01/02/2017 alle ore 22:44:25

Unicredit approva termini e condizioni dell'aumento di capitale da 13 miliardi di euro con uno sconto sul Terp - il prezzo teorico di un’azione dopo lo stacco del diritto di opzione riservato agli azionisti - pari al 38% e quindi superiore alle attese degli analisti, che stimavano un 30-35%. Segno che la banca guidata dall'ad Jean Pierre Mustier e il consorzio di istituti con cui è stato firmato il contratto di garanzia "non vogliono correre rischi", spiega un analista. L'aumento che partirà lunedì prossimo comporterà l'emissione di circa 1,6 mld di nuove azioni ordinarie e avrà un valore pari a massimi 12,99 mld di euro.

Per la parte dell'esercizio dei diritti di opzione, la conclusione dell’operazione è programmata per il 23 febbraio. Il 10 marzo si concluderà tutta l’offerta, che avrà a oggetto nuove azioni ordinarie al prezzo di 8,09 euro per azione (di cui 0,01 a titolo di capitale e 8,08 a titolo di sovrapprezzo), nel rapporto di 13 azioni ordinarie di nuova emissione ogni 5 azione ordinaria o di risparmio possedute.

 

 

Tra gli azionisti, domani la Fondazione CariVerona deciderà se e come aderire all'aumento di capitale. La Fondazione Crt sta invece aspettando l'autorizzazione del Mef per aderire all'aumento ma il neoeletto presidente, Giovanni Quaglia, ha spiegato oggi che il mandato ricevuto "è quello di arrivare fino alla copertura della nostra quota che è del 2,3%, pari a 300 mln".

Nell'annunciare i dettagli dell'aumento di capitale che partirà lunedì prossimo, Unicredit conferma gli obiettivi del piano strategico. "Gli obiettivi finanziari previsti nell'ambito del piano strategico restano invariati", scrive l'istituto. In particolare, è confermato l'obiettivo di portare il Cet1 al di sopra del 12,5%. In più, il board ha approvato "l’implementazione" della maxi-cessione di crediti deteriorati del progetto Fino, "che sta ora entrando nella fase esecutiva" con l’obiettivo di chiudere entro il 2017.

L’operazione di "riduzione del profilo di rischio" riguarda un portafoglio di sofferenze pari a 17,7 miliardi di euro e sarà realizzata attraverso una cartolarizzazione con cui UniCredit cederà a Pimco e Fortress una tranche verticale maggioritaria nel corso della prima fase "che avrà luogo al più tardi entro il secondo semestre del 2017".

Il consorzio di garanzia dell'aumento è coordinato e diretto da UniCredit Corporate & Investment Banking, Morgan Stanley e Ubs che agiranno come structuring advisor. Tra le banche che fanno parte del consorzio anche BofA Merrill Lynch, J.P. Morgan e Mediobanca, che agiscono in qualità di joint global coordinator e di joint bookrunner. "Il contratto di garanzia contiene, tra l'altro, le usuali clausole che condizionano l'efficacia degli impegni di garanzia ovvero attribuiscono ai membri del consorzio di garanzia la facoltà di recedere dal contratto, in linea con la prassi internazionale", spiega Unicredit.

 

 

http://www.adnkronos.com/soldi/finanza/2017/02/01/unicredit-aumento-miliardi-parte-lunedi_3SvJyBazeDl5CijKDAVljI.html



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