La sorpresa è vedere il prezzo di mercato intorno a 16 euro, Non neghiamo che abbiamo sempre pensato, dopo l'annuncio del settembre scorso, che il rischio esecuzione dell'aumento fosse troppo alto e quasi impossibile da realizzare.
Al momento, abbiamo sempre avuto ragione e l'unico dubbio era legato all'intervento di Passera che aveva provocato quello spike incredibile a 0.45 euro.
Ora siamo al dunque: sarà burden sharing, non bail in. Nessun azzeramento dell'azione esistente ma adeguamento al nuovo valore quando sarà deciso. Ed è questo il punto: perché le subordinate quotano 40 punti in calo del 4/5% circa mentre il titolo è positivo (anche se volatile) di circa l'1-2%?
In questo momento, dovrebbe essere l'esatto contrario. O ci sfugge qualcosa (e potrebbe essere) oppure gli obbligazionisti vedono "più lontano" degli azionisti. Vendere al 40% del facciale significa temere un prezzo di emissione delle nuove azioni ben più penalizzante di quanto immaginano gli azionisti.
Noi crediamo che andrà così. Se ci sfugge qualcosa scriveteci (sezione contatti)
