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Unicredit cede Pioneer

Pubblicato il 12/12/2016 alle ore 07:50:54
  • UniCredit sottoscrive un accordo vincolante per la cessione di Pioneer ad Amundi, con l'esclusione delle attività di Pioneer in Polonia
     
  • L'accordo prevede il pagamento in cassa da parte di Amundi di un corrispettivo pari a € 3,545 milioni per l'acquisizione di Pioneer.
     
  • In aggiunta, UniCredit riceverà da Pioneer, prima della chiusura dell'operazione, un dividendo straordinario pari a € 315 milioni
     
  • Accordo strategico di lungo periodo per la distribuzione di prodotti di asset management attraverso le reti distributive di UniCredit
     
  • Impatto positivo sul CET1 di UniCredit stimato in circa 78 punti base

 

 

Facendo seguito all'avvio del negoziato in esclusiva annunciato in data 5 dicembre 2016, UniCredit annuncia in data odierna di aver sottoscritto un accordo vincolante con Amundi per la cessione di Pioneer. L'accordo prevede il pagamento in cassa da parte di Amundi di un corrispettivo pari a € 3,545 milioni per l'acquisizione di Pioneer. In aggiunta, UniCredit riceverà da Pioneer, prima della chiusura dell'operazione, un dividendo straordinario pari a € 315 milioni.

 

L'operazione rappresenta un ulteriore importante risultato della review strategica di Gruppo in corso, rivolta a rafforzare ed ottimizzare la struttura di capitale del Gruppo, migliorarne la redditività e mantenendo allo stesso tempo la flessibilità strategica necessaria a cogliere le opportunità di creazione di valore.

 

A seguito dell'operazione, UniCredit trarrà beneficio da una partnership con un primario operatore nell' asset management, n.1 in Europa e n. 8 a livello globale (con €1,276 miliardi di masse gestite), con comprovate competenze nel servizio della clientela bancaria retail ed elevate capacità di prodotto e di investimento. Il nuovo gruppo risultante dall'operazione avrà una più ampia gamma di prodotti e servizi offerti a beneficio della clientela di UniCredit in Europa.

 

Come parte dell'operazione, UniCredit ed Amundi formeranno una partnership strategica per la distribuzione di prodotti di risparmio gestito in Italia, Germania ed Austria consolidata da un accordo distributivo di durata decennale. UniCredit si riposizionerà su un modello di business concentrato sulla distribuzione, pur mantenendo l'esposizione ai ricavi commissionali generati dal collocamento dei prodotti di risparmio gestito.

 

L'operazione genererà una plusvalenza netta per UniCredit a livello consolidato pari a € 2,2 miliardi nel 2017, con un impatto positivo sul Common Equity Tier 1 di UniCredit stimato in circa 78 punti base.

 

L'operazione, approvata da parte dei Consigli di Amministrazione di UniCredit, Pioneer ed Amundi, è soggetta alle consuete condizioni sospensive, tra le quali l'ottenimento delle necessarie approvazioni da parte delle autorità di vigilanza e antitrust. La chiusura dell'operazione è attesa entro la prima metà del 2017.

 

Commentando l'operazione, Jean Pierre Mustier, Amministratore Delegato di UniCredit, ha affermato: "siamo molto soddisfatti del risultato del processo di vendita di Pioneer. Pioneer è un asset manager riconosciuto a livello globale e pertanto ha generato un elevato livello di competizione tra i potenziali acquirenti. La cessione di Pioneer ad Amundi è un altro esempio tangibile del nuovo approccio strategico di UniCredit annunciato l'11 luglio 2016. Pioneer, il suo team, e i suoi clienti retail ed istituzionali diventeranno parte di un primario operatore nell'asset management, leader riconosciuto a livello mondiale. Grazie a un accordo di distribuzione di lungo periodo, la clientela di UniCredit avrà accesso a una più vasta gamma di prodotti e servizi di qualità mentre il Gruppo beneficerà di maggiori ricavi commissionali da distribuzione risultanti dai più elevati flussi di raccolta attesi. A seguito dell'operazione, l'Italia diventerà il secondo mercato domestico per Amundi, e in particolare Milano rappresenterà uno dei suoi principali centri di investimento, con la creazione di nuovi posti di lavoro e allo stesso tempo assicurando la vicinanza ad UniCredit, ai nostri dipendenti e clienti."

 

UniCredit si è avvalsa di J.P. Morgan, Morgan Stanley e UniCredit Corporate & Investment Banking quali advisor finanziari mentre lo Studio Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli & Partners ha agito in qualità di consulente legale.

 

Milano, 12 dicembre 2016



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