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Prendiamo spunto da una mail che ci è giunta oggi che ci spinge a commentare l'andamento dei titoli del settore costruzioni. In particolare, i titoli che possono trarre vantaggio del nuovo piano infrastrutture che avvierà Trump.
Prima di iniziare il commento, segnaliamo che la politica di Trump non sarà quella di agevole le aziende estere ma quelle locali e le dichiarazioni post elezioni vanno tutte in questa direzione. Si va verso un nuovo protezionismo e questo pericolo è stato colto da vari esponenti, soprattutto monetari, europei.
Nel dettaglio, un vantaggio potrebbero averlo quelle aziende italiane che hanno acquistato società Usa che parteciperanno alle aste. Per cui, Buzzi e Salini avranno possibili vantaggi mentre Astaldi potrebbe incontrare qualche difficoltà.
Buzzi
Il titolo ha raggiunto la zona di 20.40/50 euro, dove si colloca un forte ostacolo, dato dalla linea che unisce i recenti massimi: Appare del tutto evidente l'effetto Trump poiché il titolo è passato da 17.50 a 19.50 i sole due sedute. Il movimento corrente appare inerziale ma non escludiamo il raggiungimento, e leggero superamento, di 20.50 euro. Di certo, in questo momento, non suggeriamo alcuna posizione che non sia per il trading veloce e con stop prefissato non molto distante. In particolare, segnale al superamento di 20.20euro per target in area 20.60 e stop alle rottura di 19.90 euro.
Astaldi
Al momento, è il titolo che presenta il maggior profilo di rischio nel brevissimo.Il movimento di rivalutazione (favorito anche da una trimestrale in miglioramento) è stato molto deciso e l'esasperazione degli oscillatori è ben evidente. Inoltre, il titolo si trova a stretto contatto con la resistenza di 4.6 euro. Appare possibile un consolidamento tra 4.30 e 4.20 euro dove si può valutare un ingresso speculativo. Ricordiamo che la società ha un debito molto alto.
Salini
Senza alcun dubbio, questo titolo è quello da privilegiare in caso di partenza del settore. In particolare, Salini ha acquistato un'azienda asfaltatrice che è leader in Usa. Con ogni probabilità, sarà questa azienda a beneficare, tra quelle italiane, maggiormente del piano infrastrutture di Trump. A livello grafico, però, Salini è quella messa peggio di tutte e tre e su questo titolo siamo compratori ma solo al superamento di 2.95 euro in chiusura, non prima.
