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Società quotate - notizie del fine settimana

Pubblicato il 25/09/2016 alle ore 21:01:46

Stm - analisi de Il Sole 24 Ore

Dopo una vera e propria riconversione, una «fase di transizione molto dolorosa ma credo gestita bene», Carlo Bozotti - amministratore delegato di StMicroelectronics - può finalmente tornare a pensare alla crescita. «La crescita è per noi la priorità più grande - dice in un’intervista al Sole 24 Ore -: siamo un’azienda da 2 miliardi di dollari di fatturato a trimestre». Il secondo trimestre 2016 si è chiuso con un giro d’affari di 1,7 miliardi di dollari rispetto agli 1,6 dei tre mesi precedenti (e gli 1,76 di un anno prima) e un margine lordo salito dal 33,4% al 33,9% di ricavi. Come già annunciato a luglio, le prospettive per il trimestre in corso sono di un aumento ulteriore del 5,5% dei ricavi e un margine lordo al 35,5%. Bozotti guarda con soddisfazione anche al recupero in Borsa del titolo St, che in questi giorni è risalito oltre quota 7,2 euro toccando i massimi dall’estate 2015 (venerdì è sceso leggermente..........

Il Sole 24 Ore - leggi su http://24o.it/2BYwUK


 

Mps - Il Giornale

Il presidente della Bce, Mario Draghi, giovedì ha accusato le banche europee di essere troppe, di avere troppi sportelli e troppi dipendenti. Non è colpa dei tassi di interessi a zero se gli istituti non sono più redditizi, pensino piuttosto a fondersi fra loro e a snellire le strutture, ha detto in sostanza Draghi. Rilanciando un nuovo «whatever it takes» (a qualsiasi costo) che calza a pennello per il maxi riassetto del Monte dei Paschi che ieri è tornato sui minimi in Borsa (-1,9% a 18 centesimi per una capitalizzazione di 552 milioni) e si trova di fronte a un bivio: liberarsi della zavorra di quasi 28 miliardi di crediti deteriorati per colmare l'ammanco di patrimonio evidenziato dalla Bce e poi aggregarsi con un partner. Oppure, eliminare le «scorie» degli npl ed essere incorporato in un grande gruppo bancario. Il nodo da sciogliere, entro ottobre, è il prezzo delle sofferenze legato a doppio filo con il valore degli immobili messi a garanzia dei prestiti non rimborsati.........

http://www.ilgiornale.it/news/economia/i-fondi-puntano-i-piedi-sui-bond-mps-1310468.html


Recordati nel mirino di aziende cinesi - II Sole 24 Ore

Tornano i rumors sul gruppo Recordati, che sarebbe finito nel mirino di alcuni colossi cinesi del farmaceutico. Ma, secondo fonti vicine alla dinastia di imprenditori lombardi che controlla il 51% dell’azienda, sul tavolo non ci sarebbe alcuna cessione azionaria: piuttosto nel recente passato ci sarebbero stati contatti ma soltanto volti a esplorare possibili alleanze geografiche di prodotto.
Alcuni gruppi cinesi, prima dell’estate (come indicato ad inizio agosto dall’agenzia Bloomberg) si sarebbero presentati mostrando interesse  per l’azienda italiana che capitalizza in Borsa circa 6 miliardi di euro.......

http://carlofesta.blog.ilsole24ore.com/2016/09/24/recordati-le-cinesi-shanghai-fosun-pharmaceutical-e-luye-pharma-in-campo-ma-la-famiglia-non-vende/

 


Carige - al via la procedura per la cessione di 900 NPL - II Sole 24 Ore

 

Banca Carige pronta a cedere 900 milioni di euro di non performing loan tramite le garanzie statali, cioè le Gacs. Secondo indiscrezioni sarebbe ormai pronta l’impalcatura dell’operazione: l’advisor Banca Imi starebbe infatti sondando possibili investitori che inietterano l’equity necessario alla cartolarizzazione. Nel frattempo, sarebbe stata organizzata una gara per scegliere il servicer che si dovrà occupare della gestione delle sofferenze future, passaggio fondamentale nella struttura dell’operazione: visto che in base alla valutazione delle curve di recupero dei crediti problematici viene poi assegnato il voto all’emissione da parte delle agenzie di rating.
Il Cda di Carige si sarebbe concentrato sul ricorso alle garanzie statali, le Gacs appunto, sul modello di quanto fatto dalla Popolare di Bari, il primo istituto italiano a ricorrere a questo strumento. La garanzia sulla cartolarizzazione delle sofferenze viene infatti concessa dal ministero del Tesoro per rendere più agevole e meno penalizzante  lo smaltimento dei crediti in sofferenza delle banche.....

Fonte

http://carlofesta.blog.ilsole24ore.com/2016/09/24/banca-carige-cede-900-milioni-con-le-gacs-per-il-servicer-gara-tra-prelios-italfondiario-e-fonspa/


Mps e 4 banche salvate: ottobre sarà decisivo - Il Giornale

La vendita delle quattro good bank frutto del salvataggio, tramite il Fondo di Risoluzione, di Banca Etruria, Banca Marche, CariFerrara e CariChieti è scivolata ai tempi supplementari rispetto al termine fissato del 30 settembre. Trasformando così ottobre in un vero «all-in» nella partita a carte in corso tra il governo Renzi e la Bce per il riassetto del sistema del credito nazionale.

Il prossimo mese infatti non solo dovrebbe essere approvato il nuovo piano industriale di Mps, con annesso prezzo di cessione delle sofferenze e possibile trasformazione dei bond subordinati (dove i fondi stanno puntando i piedi sul prezzo), ma appunto anche concludersi la gara per trovare il nuovo proprietario ad Etruria & C, ora affidate al presidente Roberto Nicastro. Ieri pomeriggio fonti del ministero dell'Economia hanno ammesso «di avere in corso avanzate discussioni con la Commissione europea per concordare la flessibilità sui termini, necessaria a consentire il completamento delle procedure di cessione già avviate», ma da più parti si dice che si arriverà alla «proroga» con già ben chiaro in testa il nome del compratore.........

http://www.ilgiornale.it/news/economia/ottobre-l-all-su-etruria-e-monte-1310703.html

 


Mps e e partecipazioni particolari - Il Corriere

Il palazzo d’oro di Lecce, l’assist «biotecnologico» alla Fondazione, il grottesco autogol in provincia di Caserta, i parcheggi fiorentini. Breve excursus nei meandri più nascosti del portafoglio partecipazioni di Mps. Nelle pieghe del consolidato «vegeta» da anni una piccola immobiliare, Astor srl, un moscerino di cui nessuno si occupa. È proprietaria di un immobile uso uffici a tre piani nel centro di Lecce. Mps ha il 52%, le famiglie Babbo e Montinari il restante 48%. Cognomi che riportano agli antichi azionisti della Banca del Salento, venduta a Mps per 2.500 miliardi di lire nel 1999. Astor affitta quel palazzetto a circa 500mila euro annui. Chi stacca l’assegno? Mps che lì ha gli uffici territoriali. Dunque Mps controlla la società cui paga il canone e da essa riceve circa metà del dividendo (120mila euro), da tassare. L’altra metà va al socio privato, Paolo Babbo, che è anche l’unico amministratore. Il canone, fissato nel 1982 e sempre rivalutato con l’Istat, non è mai stato rinegoziato. L’immobile è in bilancio alla Astor a 1,4 milioni (costo storico). A Siena, secondo fonti della banca, la valutazione è di 4 milioni. Fosse anche molto di più, Lecce non è Portofino e quell’immobile non avrebbe mercato senza Mps che non ha mai messo in discussione il canone, proposto di vendere la sua quota o acquistare il 48%. Mai...........

 

http://www.corriere.it/economia/16_settembre_23/mps-palazzo-d-oro-lecce-58805e30-81bb-11e6-bb54-ccc86a7805dc.shtml

 


 

 



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