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Unicredit: si va verso la short list

Pubblicato il 20/06/2016 alle ore 23:27:06

(Reuters) - L'obiettivo di procedere con tempi serrati nella scelta del nuovo Ceo di UniCredit si scontra con la persistente difficoltà dei principali soci della banca di trovare la quadra su un nome condiviso.
 

Giovedì è convocata una riunione del comitato ristretto composto dal presidente Giuseppe Vita, dai vicepresidenti Luca Cordero di Montezemolo e Vincenzo Calandra Bonaura e dal consigliere Clara Streit in cui il cacciatore di teste Egon Zehnder consegnerà i risultati della propria ricerca.
 

Dalla riunione potrebbe scaturire una shortlist di tre-cinque nominativi, uno interno, uno straniero e due-tre italiani, da sottoporre poi al comitato nomine. L'obiettivo resta quello di chiudere la partita in tempi brevi, presumibilmente entro questo mese.
 

Tra i soci, tuttavia, manca ancora una visione comune sul successore di Federico Ghizzoni. Oggi sembrava prendere piede la candidatura di Corrado Passera, lanciata ieri da Il Fatto Quotidiano. Tuttavia una fonte a lui vicina ha negato contatti del manager con Egon Zehnder e anche tra i soci non è emersa una condivisione assoluta sulla sua candidatura nonostante l'apprezzamento mostrato dal mercato.


"La shortlist sarà costruita sulla base delle competenze e della disponibilità immediata", spiega una delle fonti, indicando la volontà di agire con "tempi serrati".


D'altronde l'esigenza di far presto è stata richiamata più volte anche dal ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan oltre che da alcuni azionisti come Fondazione Cariverona. Necessità che finora non si è tradotta in pratica: dal 24 maggio, giorno in cui Ghizzoni e il Cda hanno concordato su un avvicendamento al vertice, gli unici passi in avanti compiuti sono stati la creazione di un comitato ristretto in seno al Cda e la nomina del cacciatore di teste Egon Zehnder.


La rosa dei papabili resta quindi molto ampia: oggi una fonte cita come possibili candidati esterni Flavio Valeri (Deutsche Bank Italia) e Giampiero Maioli (Credit Agricole Italia). A questi si aggiungono candidature di manager interni come Paolo Fiorentino, Gianni Franco Papa, Carlo Vivaldi o Luigi Lovaglio e straniere come quella dell'ex capo dell'investment banking di UniCredit Jean-Pierre Mustier.


Restano in pista Alberto Nagel, Ceo di Mediobanca, Gaetano Micciché, presidente di Banca Imi, e, malgrado le smentite, Sergio Ermotti, ceo di Ubs e di Marco Morelli a capo di Bofa-Merrill in Italia.

 

 



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