Nella notte a Palazzo Chigi "duro negoziato" tra esecutivo e gli uomini del gruppo Benetton. A Cdm in corso il colpo di scena: la nuova proposta presentata dall'azienda prevede una graduale, ma definitiva, uscita di Atlantia dall'assetto azionario in favore della società pubblica.
Il premier raduna De MIcheli e Gualtieri e poi fa filtrare la sua "insoddisfazione": l'azienda deve accettare le condizioni dell’accordo transattivo dunque risarcimenti, tariffe, investimenti. La controproposta è "insufficiente" anche per fonti interne al M5s. Trattative a oltranza pure sugli articoli del Milleproroghe
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